Nuova Riveduta:

Levitico 13:39

il sacerdote le esaminerà; e se le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, si tratta di una eruzione cutanea: sono puri.

C.E.I.:

Levitico 13:39

il sacerdote le esaminerà; se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; quel tale è mondo.

Nuova Diodati:

Levitico 13:39

il sacerdote le esaminerà; e se le macchie lucide sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; egli è puro.

Riveduta 2020:

Levitico 13:39

il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.

La Parola è Vita:

Levitico 13:39

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 13:39

il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.

Ricciotti:

Levitico 13:39

il sacerdote li visiti. Se vedrà che quel bianco sulla pelle volge allo scuro, sappia che non è lebbra ma semplice macchia di color bianco, e che quell'uomo è puro.

Tintori:

Levitico 13:39

e se riscontrerà un bianco scuro rilucente sulla pelle, sappia che non è lebbra, ma una semplice macchia di color bianco, e che la persona è monda.

Martini:

Levitico 13:39

Li visiterà il sacerdote: e se ritroverà che un bianco scuro riluca sulla cute, sappia, che non è lebbra, ma sì macchia di bianco colore, e che la persona è monda.

Diodati:

Levitico 13:39

e, riguardandolo il sacerdote, ecco, nella pelle della lor carne vi sono delle tacche bianche, tralucenti, raggrinzate; son broffole, che son germogliate nella pelle; quella persona è netta.

Commentario abbreviato:

Levitico 13:39

18 Versetti 18-44

Il sacerdote doveva decretare un giudizio se c'era qualche segno sospettoso di lebbra nelle vecchie ferite, e tale è il pericolo di quelli che, avendo precedentemente evitato i mali del mondo, sono nuovamente impigliati in esso. Tale segno poteva inoltre essere un'ustione, Levitico 13:24. Il fuoco del conflitto e della contesa causa spesso la ricomparsa di quel peccato che prova l'impurità di quella persona. L'uomo è continuamente esposto al peccato. Anche se solo attaccati da una sciocchezza, il peccato si fa ampia strada in noi! Se siamo sani e il corpo è vivace e allegro, siamo obbligati a glorificare Dio con i nostri corpi. Particolare attenzione era data alla lebbra che colpiva la testa. Se la lebbra del peccato contamina la testa, se, cioè, il peccato altera il giudizio e la coscienza abbraccia i principi malvagi, allora tutto l'uomo è impuro e solo pochi ne scampano. La solidità della fede però caccia la lebbra dalla testa.

Riferimenti incrociati:

Levitico 13:39

Ec 7:20; Rom 7:22-25; Giac 3:2

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